Da quando siamo arrivati io mi sono ustionata al sole sotto l'ombrellone, mi si sono gonfiate le gambe e indurite come due pezzi di legno con un bell'eritema solare che va dalla cosce ai piedi, le mie caviglie sono due palle da tennis e i piedi dolgono e sanguinano per delle scarpe che sono comode ciabatte per casa, ma non altrettanto per camminare velocemente su e giù per la Metro, in lungo e in largo per le strade di Manhattan, in una metropoli con più di tredici milioni di abitanti e con distanze chilometriche, sia underground che in superficie.
Da quando siamo arrivati, quando siamo seduti in viaggio in metropolitana, io guardo le mie gambe e i miei piedi e poi abbasso ancora lo sguardo per vedere quello che c'è ai piedi di tuttE. La maggior parte delle donne indossa le Flip-flops modello "Havaianas", le infradito in gomma in tutti i colori, ma la cosa che più mi attira sono le loro unghie. Sì tutte hanno una pedicure perfetta con unghie bellissime, coloratissime, lunghe, corte, squadrate, rotonde, laccate, disegnate... Io provo invidia perché i loro piedi brillano e tutte le forme sembrano armoniose, feminili, sexy...
Sulla strada del ritorno, nel nostro quartiere, sulla 4053 Broadway c'è Royal Nails, entro e chiedo se posso fare manicure e pedicure. Mi fanno scegliere lo smalto, io guardo la gamma fluorescente, poi ne prendo in mano alcuni dalle tinte più scure, ma la ragazza mi dice che fra tutti il ciclamino è very nice. Ovviamente scelgo quello. Mi accomodo sulla poltrona con pediluvio incorporato e al posto di guardare i miei piedi guardo le mie vicine. Le domande sono semplici, ma le varianti - anche se non così tante come il caffè - sono diverse: square, round, oval, short square, natural... Io rispondo che non so, così la ragazza, latina che parla solo spagnolo, annuisce e procede. Desideravo come non mai la cura e la bellezza dei miei piedi, senza troppa invidia per le mani... C'è un sacco di lavoro da fare e la ragazza - di cui non conosco il nome - non alza la testa dai miei piedi, lo fa con cura. Lo stesso per le mani.
Ricky mi aspetta su una sedia, si gode il viavai del 'salone per le unghie', tentato dalla voglia di farlo anche lui, ma è bloccato dalla sua virilità, anche senza lo smalto...
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